
Identikit dell’ Alzheimer – come riconoscerlo
Ri-conoscere l’ Alzheimer: i primi sintomi di una delle malattie più diffuse, anche tra le famiglie italiane, ma la cui diagnosi è ancora tardiva
Identikit dell’Alzheimer
L’Alzheimer è una delle forme di demenza più diffuse al mondo, in Italia si contano ben 600.000 casi di Alzheimer (dati Censis-Aima 2016). Nonostante sia una delle malattie più note e studiate, i tempi di diagnosi sono ancora abbastanza lunghi; in Italia la stima è di 1,8 anni nel 2015 (dati Censis-Aima 2016). In pratica tutti ricercano questa malattia ma pochi la trovano perché l’Alzheimer ha un decorso subdolo e fortemente insidioso. È proprio come un ricercato: entra e si nasconde nella tua vita silenzioso ma attivo. Senza farsi scoprire si porta via un pezzetto della persona che ami giorno dopo giorno e quando ti accorgi della sua presenza si è già preso il meglio.
Vi proponiamo quindi l’identikit del “ricercato”, ovvero alcuni indizi utili per poterlo riconoscere.
10 sintomi considerati dei campanelli d’allarme di esordio della malattia qualora almeno 4 di essi si manifestino tutti insieme in una persona.
1.Perdita di memoria
Il più comune sintomo dell’Alzheimer è la perdita di memoria a breve termine. La persona in particolare ricorda molto bene eventi del passato ma non cosa ha fatto o detto dieci minuti prima. Ha dei veri e propri vuoti di memoria o manifesta uno stato di confusione mentale. In particolare si dimentica di aver fatto la stessa domanda più volte nell’arco della giornata, non ricorda le date o le ricorrenze che una volta era il primo a segnalare a tutta la famiglia e a volte scorda i nomi o gli appuntamenti che poco dopo ricorda.
2.Difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane
Non ricorda come si fanno attività che faceva abitualmente e bene. Potrebbe preparare un pasto e dimenticarsi non solo di servirlo, ma anche di averlo fatto. Rimanendo in ambito culinario, chiedere ripetutamente una ricetta che a suo tempo lui vi aveva insegnato. Potrebbe trovare difficoltoso orientarsi in auto verso un luogo familiare, ricordarsi i ruoli nel gioco che preferisce e altri attività normali come fare un calcolo matematico.
3.Fatica a trovare le parole giuste per esprimersi
Il malato di Alzheimer a volte sembra aver perso la proprietà di linguaggio e la capacità di esprimere un concetto con le parole giuste. Tutti possono vivere l’esperienza di avere una parola “sulla punta della lingua” e non ricordarla; il malato di Alzheimer invece può scordarsi semplici parole e/o sostituirle con parole che non hanno senso nel discorso che vi sta facendo.
4.Disorientamento e confusione nel tempo e nello spazio
Il malato di Alzheimer può manifestare una certa confusione nella comprensione del tempo e dello spazio. Il segnale tipico è che perde la strada di casa e vaga disorientato per le strade senza sapere dove si trova e come ci è arrivato. Questa situazione gli mette paura perché non capisce cosa gli è successo.
5.Diminuzione della capacità di giudizio
Il malato di Alzheimer manifesta manifesta difficoltà e incapacità nel prendere una decisione. Ad esempio spende una grande quantità di soldi in cose inutili. Fatica a lavarsi e può vestirsi in modo inappropriato, ad esempio indossando un abito estivo con la neve o va a prendere il pane in pigiama.
6.Difficoltà nel pensiero astratto
Il malato di Alzheimer non riesce a riconoscere i numeri o a fare calcoli, a leggere, a riconoscere i colori e a stimare le distanze.
7.Perdono le cose, le mettono in luoghi singolari e non sono in grado di ricordare a ritroso le azioni svolte
Uno dei segnali più comuni è che un malato di Alzheimer perde le cose e non ricorda più come risalire alle azioni che ha svolto per scoprire dove è finito l’oggetto smarrito. Poi, generalmente le cose vengono rinvenute nei luoghi più bizzarri: una maglia nel freezer o il filtro della cappa del camino nell’armadio. Naturalmente lui non ricorda assolutamente come quelle cose siano finite lì.
8.Sbalzi di umore
Nel malato di Alzheimer sono particolarmente repentini i cambiamenti di umore senza alcuna ragione apparente.
9.Cambiamenti della personalità
Il malato di Alzheimer manifesta un drastico cambiamento della personalità. La persona a tutti nota per la tranquillità inizia ad essere irascibile, sospettoso o diffidente. Si irritano facilmente a casa o tra gli amici o in luoghi dove di solito si sentivano a loro agio.
10.Mancanza di interesse e gioia per la vita
Il malato di Alzheimer perde progressivamente lo spirito di iniziativa, spegnendosi socialmente e non manifestando più interesse verso la vita.
Questi sintomi distinguono l’Alzheimer dalla fisiologica demenza senile principalmente nella frequenza degli episodi di comportamento anomalo. Nella demenza senile infatti si possono manifestare raramente; ad esempio una volta al mese, mentre nell’Alzheimer sono molto frequenti non solo nell’arco di una settimana ma anche della stessa giornata.
L’individuazione di almeno 4 di questi sintomi è comunque il segnale per recarsi dal medico per gli accertamenti necessari. La precocità della diagnosi infatti influisce positivamente sul trattamento della malattia attraverso un numero maggiore di protocolli. Questi, aiutano a migliorare i sintomi e a mantenere un certo grado di indipendenza del malato per più tempo.
Il ruolo chiave, in questi casi, è svolto dal caregiver o di persone vicine al malato. Abbiamo parlato di loro qui.
Nel nostro blog abbiamo parlato anche della creazione di villaggi pensati proprio per questo tipo di patologie. Attualmente sono dislocati in Europa ma stanno nascendo anche in Italia.
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